I gatti sono terribili, ti si avvicinano in un giorno qualunque, ti guardano, ti spiegano che loro non ti chiederanno mai niente, sarai tu che vorrai occuparti di loro, sarai tu che non potrai fare a meno della loro illuminante presenza.
Hanno il colore dell'autunno o di paesaggi lontani, le movenze felpate di attenti predatori, sanno comunicare con la semplice vibrazione di una vibrissa e poi, eccoti a preoccuparti per loro, a cercarli se non tornano, ad occuparti di dar loro da mangiare e da bere, un rifugio, qualcosa che li protegga.
Stanno lì, coi loro occhi che sembrano scrutarti l'animo e tu non ce la fai a dire 'non mi importa, non me ne occupo, loro sanno cavarsela benissimo da soli'.
Alcuni ti fanno preoccupare più di altri perché hai sempre la sensazione che non sappiano cavarsela troppo bene da soli e quando non tornano stai lì e pensi che avresti potuto forse far qualcosa che non hai fatto, di altri ti fidi di più, sai che torneranno presto.
Roxy è uno di quei gatti che non ti fanno perdere la speranza ma chissà dov'è adesso? e chissà se riuscirà a liberarsi e tornare?
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